Nell’anno scolastico 2010-2011 tutti gli organismi collegiali preposti, prima nelle singole realtà scolastiche e poi in modo congiunto, hanno analizzato la proposta di fusione cercando di mettere in luce opportunità e criticità, giungendo a dichiarare, anche ai diversi tavoli di consultazione, la volontà di definire su Pegli un'unica realtà scolastica, pur nella consapevole difficoltà determinata da una popolazione scolastica che avrebbe superato le 1700 unità.
Noi stessi abbiamo letto questo dato con timore, ma non siamo riusciti a trovare soluzioni alternative, che pur nella riduzione della complessità numerica, potessero rispondere in modo efficace alla necessità di unitarietà e rispetto delle caratteristiche socio-economiche della Delegazione.
Comune, Provincia e Regione hanno lavorato su differenti livelli, per giungere alla definizione del Piano di Dimensionamento: ancor prima della delibera Regionale del 31 gennaio 2012, si è deciso, al di là di una effettiva fusione, di lavorare comunque insieme per mettere in atto nell’ambito del Progetto Continuità tutte le strategie per la costruzione di un curricolo verticale.
Con la definizione formale, si è discusso e progettato per giungere ad una organizzazione funzionale, rispondente alle esigenze degli alunni e delle loro famiglie, alla semplificazione degli atti amministrativi, alla comunicazione tempestiva delle iniziative e delle informazioni.
Nell'ottica di trasformare questo processo di contenimento della spesa pubblica, in una opportunità di crescita, scongiurando viceversa tutti i pericoli e le insidie di una realtà scolastica troppo grande per essere gestita con adeguate efficacia, efficienza ed economicità, un gruppo di lavoro misto di genitori, docenti e personale ATA delle due ISA, si ècostituito, con lo scopo di avviare il processo di fusione e di di elaborare INSIEME:
- una definizione strutturale organizzativa adeguata;
- una modalità di diffusione delle comunicazioni e del confronto per l’assunzione di decisioni collegiali, realmente frutto di reale condivisione;
- le linee guida per la costruzione del Curricolo Verticale;
- la semplificazione delle procedure burocratiche e delle eventuali complicazioni derivate dall’aumento della complessità;
- la costituzione di un gruppo operativo capace di individuare strategie di implementazione delle risorse economiche, soprattutto nella valorizzazione delle risorse umane che ruotano intorno alla comunità scolastica, direttamente e non.